MOSTRA

ANCORE

Personale di Marcello Giusti A cura di Licia Massella

OPENING | domenica 12 ottobre, ore 17:00–22:30 (ingresso libero)

12 ottobre > 12 novembre
Info e visite su appuntamento
L. Massella 3487560462 – M. Giusti 3401670703

GALLERiA MASSELLA

Via Dietro Filippini 13 - Verona

Presso Galleria Massella in via Dietro Filippini, 13 a Verona dal 4 ottobre al 12 novembre si terrà la mostra personale del pittore veronese MARCELLO GIUSTI dal titolo “Oltre la forma” a cura di Licia Massella.  

Apertura Sabato 4 ottobre con la presenza dell’Artista dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
Inaugurazione Domenica 12 ottobre ore 17– 22.30, ingresso libero. 

Nell’ambito della mostra Mercoledì 15 ottobre dalle 18 alle 22: evento per il Ventesimo Anniversario di Galleria Massella a Verona. Centinaia di artisti e mostre da ricordare, ma soprattutto una condivisione di cultura da vivere e festeggiare insieme.

Marcello Giusti è nato a Verona nel 1997. Nel 2016 ha conseguito il diploma di maturità in arti figurative, presso il Liceo Artistico Nani-Boccioni di Verona.
Ha proseguito da autodidatta la sua formazione, sviluppando un personale linguaggio pittorico fondato su netti contrasti formali e cromatici. Ha ottenuto il primo premio del concorso di pittura estemporanea “Vorìa piturar Verona” 2020. La prima personale in Galleria Massella nel maggio del 2021 dal titolo Vedute. Tra realtà e sogno.

La mostra Oltre la forma presenta una serie di tele a olio che raffigurano vedute immaginarie. Composizioni classiche e mistiche al tempo stesso. Colori gialli, celesti e blu, tonalità infuocate, forme solide e fluide che abbracciano imperanti architetture classiche; vegetazione ed acqua le circondano e le sorreggono, forme tangibili, evanescenti e provocanti: un racconto di aria, acqua, terra e fuoco che le immagini dell’artista dichiarano implicitamente nelle equilibrate e triangolari composizioni.
Differenti, tra una tela e l’altra, sono l’agire e l’interagire degli elementi contrastanti: le nubi rimangono distanti, dense, placide e minacciose nel contempo, oppure si espandono fino a lambire e trasformare la vegetazione; essa, immota e ieratica, si fa densa e informe e genera ombre insospettate, inquietanti e fantastiche. Le strutture architettoniche si presentano solenni ed austere oppure riprendono la casualità delle nubi e appaiono come bizzarre rovine, pervase dalla vegetazione. (L. M.)

Info e visite su appuntamento fino al 12 novembre